Pantelleria è mare, natura, enogastronomia, ma è anche un museo diffuso in continua espansione.
È facile passeggiare tra i resti degli antichi villaggi dei Sesi, Fenici, Romani, Cartaginesi, Bizantini, Arabi e Normanni che hanno abitato l’isola lungo i millenni. Questi grandi insediamenti hanno plasmato questa terra, approdo sicuro e strategico per la ricchezza dell’oro nero (così veniva chiamata l’Ossidiana).
Oggi ci rimangono le tradizioni, gli usi e i costumi, i resti della vita di quei popoli tutt’ora oggetto di studio da parte del panorama archeologico internazionale.
Partendo dal mare possiamo visitare i siti archeologici sottomarini di Gadir, con le sue miniere di anfore puniche dalla bellezza inestimabile. Risalendo l’entroterra incontriamo l’Acropoli fenicia e quella romana sulla collina di San Marco, i resti del monastero Basiliano, i villaggi e la necropoli dell’Età del Bronzo. E ancora, le tombe fenicie a Monastero, i monumenti megalitici funerari della zona dei Sèsi, un villaggio di pescatori di epoca tardo antica e il Castello Barbacane.
Pantelleria ospita anche un museo vulcanologico dove poter ripercorrere tutta la storia naturale dell’isola.